Risparmio idrico domestico
una serie di reels realizzati dai giovani della Commissione Ambiente e Globalizzazione (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
"Come salvare il pianeta”
Giovani metodisti europei hanno
realizzato una guida per
avviare una discussione nelle chiese
Tutela ambiente e biodiversità
in Costituzione Documento della commissione GLAM un anno dopo le modifiche introdotte nel 2022 nella Costituzione italiana
per favorire una maggiore partecipazione e vivere un profondo senso di comunione, tutte le chiese coinvolte convergeranno nel culto
e non saranno celebrati culti nelle altre chiese, pertanto domenica 27 ottobre resterà chiuso anche il tempio di via Micheli
e il culto sospeso per partecipare a quello comune
Domenica 3 Novembre ore 10,00 RAI3 culto della Riforma
in Eurovisione dal Tempio valdese del Ciabàs (Piemonte – Italia) - presentazione
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intestato a Chiesa Evangelica Valdese - Firenze
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Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli
e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada. Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare
e a dire: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!»
E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte:
«Figlio di Davide, abbi pietà di me!»
Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo!» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama».
Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?»
Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista».
Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato».
In quell'istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via.
Marco 10, 46-52
Nella salita verso Gerusalemme, siamo all'ultima tappa prima dell'arrivo nella città santa dove Gesù sarà crocifisso. Il primo versetto dice che una grande folla lo accompagna, la troveremo nella sequenza successiva che è il racconto delle Palme. Il problema di questa folla è che si disintegrerà fino a gridare «A morte!» il venerdì seguente. I vari testi che abbiamo letto queste ultimi domeniche sottolineano l'incomprensione tra Gesù e i suoi discepoli che sono stati incapaci di integrare il messaggio della croce, come dimostra il loro atteggiamento in questo racconto.
Un mendicante cieco, Bartimeo, figlio di Timeo, sedeva sul bordo della strada. La parola bar significa figlio in aramaico e Timeo forse viene dalla parola greca timê che significa onore. Se questa etimologia è corretta, Bartimeo avrebbe avuto un padre o un antenato che è stato onorato; ma per ora, è solo un mendicante cieco, seduto sul ciglio della strada.
Quando Bartimeo grida, i discepoli cercano di farlo tacere. Non credono alla guarigione. Possiamo immaginare i discorsi molto pii che gli hanno rivolto: «Taci, vedi, tu disturbi il maestro che va a Gerusalemme. Se sei cieco, è la volontà di Dio, quindi sopporta la tua situazione. Dio è con te nella tua malattia, quindi non disturbare il maestro. » Sono in una prospettiva stoica che è spiritualità dell'acceptazione - e che consiste nel dire che non si può fare nulla per cambiare il nostro destino e che è nostro compito fare un lavoro su noi stessi per imparare ad amare cosa ci sta succedendo.
Quando i discepoli cercano di farlo tacere, Bartimeo grida ancora più forte. Il cieco non si trova in una spiritualità di accettazione, ma di protesta. Si iscrive nella linea di diversi racconti della Bibbia: i Salmi («fino a quando, Signore, mi dimenticherai sempre? Fino a quando ti allontanerai da me?», Sal 13,2); Giobbe («È Dio che imploro con le mie lacrime, può essere eglil'arbitro tra l'uomo e Dio?», Jb 16, 20-21); le lamentazioni di Geremia («Perché ti dimenticheresti di noi per sempre, ci abbandoneresti per la lunghezza dei giorni? » Lm 5,20); la vedova che chiede giustizia fino a quando il giudice accetta, perché gli rompe le orecchie (Lc 18, 1-8).
Quando Gesù sente il grido di Bartimeo, non gli offre subito la guarigione, ma di diventare discepolo: «Chiamatelo». Gli apostoli danno seguito a questa richiesta: «Alzati, ti chiama!» Questo appello è rivolto a tutti gli umani che vogliono essere discepoli. Il testo dice che quando Bartimeo si alzò, gettò via la sua veste.
Nella Bibbia, il vestito è un simbolo di identità. Il grande movimento di questo racconto è la trasformazione di un uomo che all'inizio è seduto, cieco e mendicante e si ritrova presto in piedi, vedendo e camminando dietro a Cristo.
L'ultimo versetto dice che segue Gesù sulla via, cioè diventa discepolo.
Se l'Evangelo fornisce il suo nome, Bartimeo, è perchè forse egli era un membro conosciuto della prima Chiesa.
Antoine Nouis Réforme 24 Ottobre 2024
I Valdesi sono cristiani che appartengono alla famiglia delle chiese evangeliche o protestanti.
La Chiesa Valdese di Firenze è organizzata in libera comunità
locale, autonoma, unita alle altre che formano la Chiesa
Valdese da una comune confessione di fede e dalla disciplina
del suo Sinodo. L’organizzazione delle chiese valdesi è
di tipo presbiteriano sinodale.
Dal punto di vista
dottrinario questa chiesa crede e testimonia quanto è
insegnato dalla Sacra Scrittura secondo la riscoperta del
Vangelo compiuta dalla Riforma e si sente fortemente
impegnata sul piano sociale.
Gestazione per altri -
La Commissione per i problemi etici posti dalla scienza delle Chiese battiste, metodiste e valdesi ha redatto un documento sul tema della gestazione per altri.
- intervista a Ilenya Goss, coordinatrice della Commissione per i problemi etici posti dalla scienza
“Radicarsi nel nuovo”, il documento ecumenico per il dopo Covid elaborato e proposto da un gruppo di “cittadini e cittadine appartenenti a differenti confessioni cristiane” a Milano
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