Diaspora evangelica

Mensile di collegamento

informazione ed edificazione

Anno XLIV – numero doppio 10-11 – ottobre/novembre 2011

 

Non ti chinar…

Manuela Sadun Paggi*

 

Non ti chinar di fronte alla

“maggioranza compatta”

né ti aggregare solidale alla

ribelle minoranza.

Guai! A tacere con chi attende

guardingo con i piedi su due staffe.

Opera alla luce del sole,

nel manto della tua dignità,

agisci qual sei,

con tenacia e onestà,

non ti nascondere;

dissoda e allarga il campo

della tua sapienza.

 

*Con questa poesia, già pubblicata sul numero 4/2010 desideriamo onorare la memoria di Manuela Sadun Paggi, passata all’eternità alla fine di luglio scorso. Il rabbino Joseph Levi durante il culto di commiato ha collocato la vita e l’opera di Manuela in una dimensione profetica. La città di Firenze e l’Italia tutta hanno più che mai bisogno di profeti e di testimoni capaci di tracciare percorsi segnati dal coraggio e dall’onestà intellettuale. (red.)

In questo fascicolo:

·                        Meditazione biblica di Ignazio David Buttitta

·                        Il naso tra i libri di Sara Rivedi Pasqui

·                        Agape regionale delle Chiese dei Fratelli

·                        Sinodo valdese e metodista (red.)

·                        Dalle opere e dalle chiese evangeliche fiorentine

·                        Ecumenicamente (s)corretto (red.)

 

Editoriale

L’estate, il sole, il mare, il dolce ozio della vacanza… Tutto questo ormai fa parte dei ricordi. Anzi, abbiamo anche alle spalle (quasi…) il mese di settembre segnato da uno sforzo frenetico di programmare le attività dell’anno (scolastico o ecclesiastico) che sta per iniziare.

Proprio sulle riunioni vorrei soffermarmi… Il 6 settembre ne abbiamo avuto una particolarmente importante legata al futuro delle Chiese Metodista e Valdese. Tavola Valdese, OPCEMI, CED III, DVF, X Circuito, pastori, consigli di chiesa… La lista è lunga. La conclusione breve ma incisiva: si vuole creare un comune progetto di testimonianza per moltiplicare le attività e non per ridurle. Tutto questo per sfruttare ancora meglio il patrimonio immobiliare che abbiamo a Firenze.

Un'altra serie di riunioni ha coinvolto un gruppo di persone più ristretto. Si tratta di un progetto chiamato “La Bibbia in Piazza” che vedrà le chiese: avventista, battista, dei Fratelli, metodista e valdese riunite il 22 ottobre, dalle 16, in Piazza S. Croce per leggere i brani della Bibbia e distribuirne le copie gratuite. Seguirà un ciclo di quattro incontri introduttivi alla lettura della Bibbia che si terranno ogni mercoledì alle 18 nei locali della Chiesa metodista.

Alla fine una parola dedicata alle riunioni che coinvolgono le pastore Maffei, Walker e il pastore Gajewski. Sono diventate regolari e molto costruttive.

Tutto questo fa pensare alla possibilità di rinforzare ancora di più il comune annuncio di Gesù Cristo a Firenze e nei dintorni.

(p.g.)

 

 

Una casa fondata sulla roccia

Ignazio David Buttitta*

 

«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia.  La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande». (Matteo 7,24-27)

Sono i versetti finali del sermone del monte, il più lungo e completo discorso di Gesù che ci è giunto, ci aspetteremo che finisse come il libro della legge ebraica con benedizioni o maledizioni, invece c’è una parabola. Una semplice storia che si spiega da sola per la sua semplicità e perché appartiene alla sfera delle conoscenze di ognuno di noi. Ci aspetteremo che questo lungo discorso sia rivolto alla cerchia dei discepoli e che la forte esortazione morale sia rivolta a loro, ma non è così, c’è quel soggetto plurale, quel chiunque che parla chiaro e parla a tutti. Ci aspetteremo infine uno spazio, temporale e metafisico, fra l’udire e il mettere in pratica; uno spazio per la meditazione, per la teologia, per l’analisi, per l’approfondimento, ma tutto questo nel messaggio di Gesù non c’è, c’è l’appello alla risposta immediata, ad un sì all’evangelo senza se e senza ma rivolto a tutti.

In questa piccola storia echeggia la storia del diluvio, la storia delle molte rovine del tempio e molte altre piccole storie della bibbia, ci piacerebbe con una lettura simbolica risolvere, diluire il forte impatto di queste poche parole, qualcuno ha scritto che la casa è il tempio di Gerusalemme o la fede antica di Israele, ma sono interpretazioni troppo azzardate e forzate; ci rimane un certo amaro in bocca a non poter dare un significato simbolico certo a questa casa, ogni interpretazione rimane aperta e insufficiente e la cosa ci fa pensare. E’ lo spazio dove si insinua il dubbio e poi quasi la certezza che quella casa costruita sulla sabbia o sulla roccia sia proprio la nostra vita, la costruzione del nostro passato e del nostro futuro. L’abbiamo costruita su quali basi? Sull’effimero o sul solido?

Questa domanda sottointesa nella parabola di Gesù scuote la nostra coscienza individuale, ma, visto i tempi e la grave crisi finanziaria di tutto il mondo, anche la nostra coscienza collettiva. Non mi dilungo su questo aspetto, per chi era presente domenica e ha sentito il sermone del pastore, sarebbe una ripetizione. Abbiamo costruito sulla sabbia, abbiamo giocato a fare castelli di sabbia, abbiamo giocato in borsa con il nostro futuro? Oppure abbiamo messo a fondamento della nostra vita qualcosa che il vento, la pioggia, i torrenti non portino via? Valdo, il fondatore, ma insieme a lui tanti altri uomini della fede, a questa domanda, a questo appello alla conversione e alla sequela, direbbe Bonhoeffer, hanno risposto prendendo sul serio le parole di Gesù. Non a caso l’intero movimento valdese, a cui indegnamente possiamo richiamarci, ha fatto del sermone del monte il proprio insegnamento di vita.

Dalle beatitudini al Padre Nostro, ai temi della legge e del suo adempimento fino all’atteggiamento verso le ricchezze nel sermone sul monte vi è non solo un invito al ravvedimento ed all’azione, ma più che altro vi è un’istruzione per coloro che si sono convertiti e che lo seguono, siano essi discepoli o semplici credenti. Non siamo quindi di fronte ad un testo di filosofia morale, ma quasi ad un manuale di istruzioni. Con una forza e con un rigore, che può dar fastidio al modo buonista e superficiale di vivere di oggi, questi uomini e donne hanno preso sul serio questo discorso di Gesù, hanno scelto la solidità e la verità, invece che l’effimero e il vacuo. Giustificati dunque per fede, e qui cito l’apostolo Paolo nella lettera ai Romani (5,1), abbiamo pace per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

Con questa consapevolezza tanti fratelli nella fede affrontano le infinite vicissitudini della vita. La pace che viene dalla consapevolezza dell’amore di Dio per tutte le sue creature li sostiene, ci sostiene e ci fa affrontare la vita con una sempre rinnovata forza e coscienza. Oggi, nel pomeriggio inizia il nostro sinodo, una minuscola assemblea di una minuscola chiesa, una piccola imbarcazione, che il Signore ha protetto e fatto navigare per tanti secoli e tante persecuzioni. Il miglior augurio, la miglior preghiera che io posso pensare per quei fratelli e sorelle riunite a Torre Pellice è che sappiano in questa piccola barca di pescatori fare spazio a Gesù e che non si impauriscano di fronte alla tempesta. Sappiano dire a chiare lettere a tante persone che guardano afflitti le loro case distrutte perché costruite sulla sabbia che un’alternativa c’è, vecchia e nuova insieme , quella proposta da Gesù. La possibilità di una vita costruita sull’amore e la solidarietà c’è, la possibilità di una società attenta ai bisogni degli ultimi, dei malati, dei poveri, di quelli che sono nel cordoglio, dei mansueti, degli affamati di giustizia, per quelli che si adoperano per la pace … c’è.

Fai Signore che il nostro piccolo sinodo sappia annunciare con forza questa buona notizia, questo evangelo; questo è il nostro compito. Se sapremo essere fedeli nella nostra vita individuale, e nella nostra vita comunitaria e nell’annuncio rivolto a tutti a questo compito, il Signore, come sempre, ci riempirà le reti di pesci. Se la casa che abbiamo costruito è fondata sulla roccia dell’evangelo, reggerà alla tempesta e all’acqua e sarà talmente grande, spaziosa e bella da accogliere chi vorrà condividere questa promessa.

*Ignazio David Buttitta, sovrintendente del X Circuito

Domenica 18 settembre, nei locali della Chiesa metodista di Carrara si è riunita l’assemblea ordinaria del X Circuito. Un attento esame della vista delle chiese ha prodotto una mozione che incoraggia lo scambio delle esperienze e la formazione tra consigli e membri di chiesa. La stessa assemblea ha eletto il predicatore locale Ignazio David Buttitta alla carica di sovrintendente di circuito. Invocando su di lui la benedizione dell’Eterno, auguriamo a David ogni bene per questo nuovo incarico.

 

 

Il naso tra i libri: Antonia Susan Byatt

Sara Rivedi Pasqui

 

Antonia Susan Byatt, pseudonimo di Dame Antonia Susan Duffy, è una scrittrice e critica letteraria inglese assai celebre. Nasce nel 1936 a Sheffield, studia a York in un istituto quacchero dove insegna la madre, frequenta due università, a Cambridge ed in Pensylvania, quest’ultima di fondazione quacchera. Insegna presso la Central School of Art and Design e presso l’University College di Londra. Ancora oggi vive nella capitale, Dal 1983 dedica la sua attenzione esclusivamente alla scrittura ottenendo uno straordinario successo e guadagnandosi numerosi riconoscimenti per cui la critica la colloca tra i maggiori scrittori contemporanei inglesi. Si afferma con il romanzo Possessione vincitore nel 1990 del Brooker Prize for Finction. La sua narrativa si ispira sovente ai grandi della letteratura romantica come Jane Austen, Henry James e soprattutto George Heliot di cui predilige le opere perché “...in grado di descrivere la vita della mente”.

La Byatt è celebre non solo per i romanzi, ma anche per i racconti e le fiabe in quanto riesce egregiamente a coniugare il tema naturalistico con quello fantastico e soprattutto ha la dote straordinaria di descrivere oggetti, ambienti,paesaggi, persone, animali in modo così vivido e al tempo stesso minuzioso da permettere al lettore di immergersi in un mondo di immagini, colori, suoni, sensazioni e dunque di visualizzare le vicende narrate.

La casa editrice Einaudi ha pubblicato diverse delle sue opere di cui nel 2010 Il libro dei bambini. E’ un romanzo affascinante dalla struttura imponente (693 pagine), complessa, densa di episodi, avvenimenti e personaggi alcuni dei quali veramente esistiti. Il testo suddiviso in quattro parti, Gli inizi, L’età dell’oro, L’età dell’argento, L’età del piombo, si colloca in un periodo storico di forte valenza, cioè fra il 1895 e gli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale. Le vicende dei suoi numerosi protagonisti si intrecciano con quelle delle Storia. La scrittrice narra la vita di un gruppo di persone legate tra loro da vincoli di parentela e di amicizia. Esse hanno abbandonato Londra, preda dell’industria e del commercio, per rifugiarsi in vecchie case di campagna nel Kent e qui, nella tranquilla e serena atmosfera campestre, trascorrono il tempo in lunghe e piacevoli conversazioni, seduti in giardino attorno ad una tazza di the mentre i bambini, numerosi e di varia età, si disperdono tra il verde dei giardini ed i boschi circostanti. Durante questi incontri i protagonisti del romanzo discutono di politica, filosofia, arte, diritti sociali. E’ un periodo fecondo di fermenti ideologici: neosocialismo, fabianesimo, anarchia, movimento femminista per l’uguaglianza dei sessi con conseguente diritto al voto. Di tutto i nostri personaggi parlano, senza tuttavia costruire qualcosa di concreto, si resta nell’utopia, nel vago. E’ una società pseudointellettuale quella descritta da Byatt, in realtà i suoi personaggi sono tutti quanti molto borghesi e assai eccentrici, alcuni dei veri snob superficiali ed un po’ fatui. Olive,la figura emergente, è autrice di successo di fiabe per l’infanzia, madre di sette figli e donna affascinante attorno alla quale si affannano i maschi della compagnia. Nel romanzo c’è una profusione di relazioni sentimentali, di scambi di coppia, di rapporti adulterini, ma l’Autrice li descrive con levità, anzi l’argomento sessuale è sfiorato, anche se facilmente decifrabile, trattato con grande sensibilità e delicatezza. Di tutto parla Byatt: stupro, incesto, omosessualità, uso di droghe e alcol, ma senza alcuna morbosità. Il lettore capisce ed è grato alla scrittrice di non soffermarsi su particolari scabrosi e sinceramente superflui. Lo spazio temporale fra gli ultimi anni del XIX secolo e lo scoppio della I G.M. viene vissuto dai protagonisti del romanzo come un sogno da cui ciascuno di loro si risveglierà bruscamente e dolorosamente. Purtroppo saranno i figli, divenuti adulti, a scontrasi con una realtà crudele. Tom, il figlio prediletto di Olive, muore suicida perché non riesce a vivere fuori della fiaba creata per lui dalla madre. Gli altri affronteranno l’orrore della guerra e quel mondo vagheggiato dai genitori si dissolverà sui campi di battaglia e nella terribile vita di trincea. Alcuni dei “bambini” sopravviveranno riportando menomazioni e ferite nel corpo e nello spirito. La Byatt non cade mai nella retorica e nel rimpianto di una stagione ormai finita, non esalta il passato consapevole che proprio in quella stagione si possono rintracciare i germi di tanto orrore e di tanta sofferenza.

A. S. Byatt, Il libro dei bambini, Einaudi, 2010, pp. 693, €25

 

 

Fratelli d'Italia: 150 anni di passione per il Vangelo e per la nostra Nazione

Roberto Pecchioli

 

Nel 2011 si sono moltiplicate le manifestazioni per ricordare i 150 anni dell'unità d'Italia. Sabato 10 settembre 2011, al teatro Saschall di Firenze, più di settecento membri delle Chiese dei Fratelli dell'Italia centrale si sono radunati, per ringraziare il Signore della sua fedeltà, nel ricordo di come sorelle e fratelli in fede del periodo risorgimentale si siano impegnati a favore dell'unità della nostra nazione, e di come negli anni successivi le comunità si siano moltiplicate e ampliate. La manifestazione era inserita nel quadro di quattro incontri suddivisi per zone d'Italia, organizzati da Giacomo Carlo di Gaetano della chiesa di Chieti e Guido Moretti di Firenze. Si era incominciato Sabato 4 settembre a Spinetta Marengo (Al), dove per l'intera giornata 1300 credenti si sono incontrati, aiutati, nella parte logistica del pranzo dalla locale Associazione degli Alpini. Dopo Firenze, le manifestazioni sono proseguite il 18 settembre al Palasport di San Severo (Foggia) per concludersi il 15 ottobre a Porto Empedocle, per le comunità isolane.

Quella fiorentina è stata una tappa particolarmente toccante, perché si è ricordato come il movimento delle Chiese dei Fratelli sia nato proprio nella nostra città intorno agli anni '30 dell'Ottocento, sotto la spinta organizzatrice del conte Piero Guicciardini in un periodo nel quale essere evangelici in Toscana, equivaleva a subire persecuzione, carcere o esilio. La prima parte della manifestazione, svoltasi nella mattinata, è stata dedicata ad un culto di lode e adorazione accompagnato dalla bella corale della chiesa di Perugia e dalla voce solista di Giorgio Ammirabile. La predicazione, tenuta dal direttore della rivista “Il Cristiano,” Paolo Moretti si è centrata sul brano di Filemone. 1-7, sottolineando come la Chiesa è, e deve rimanere, corpo vivente del Signore e non trasformarsi in “istituzione”, per quanto bella, di uomini. Il pranzo per tutti i partecipanti è stato servito grazie all'impegno dell'Associazione “Trisomia 21” e di diversi membri della chiesa locale.

Il pomeriggio è stato riservato particolarmente al ricordo storico delle Assemblee dei Fratelli in Italia, e come queste ritenessero fondamentale per la riuscita del Risorgimento nazionale una vera “resurrezione” spirituale e morale degli italiani che solo l'Evangelo di Cristo poteva portare. In rappresentanza del Sindaco di Firenze è intervenuto l'Assessore alla pubblica Istruzione, Maria Rosa De Giorgi, che ha sottolineato come le chiese siano state e siano allo stesso tempo luogo di istruzione religiosa e civile, e costituiscano un aiuto prezioso per l'integrazione in una società sempre più multiculturale. La presenza di un rappresentante dell'istruzione scolastica ricorda anche come la nascita delle Assemblee a Firenze, si colleghi strettamente all'impegno che Piero Guicciardini profuse nell'organizzare le prime scuole per ragazzi, e come questo interesse pedagogico sia proseguito nelle nascenti Assemblee dei Fratelli con l'alfabetizzazione di molti esponenti delle classi popolari, coscienti che solamente la lettura personale della Bibbia potesse sostenere la fede in tempi difficili come quelli delle guerre rinascimentali. La conferenza del professor Fares Marzone, direttore dell’Istituto Biblico Evangelico, ha ripercorso le tappe della nascita delle Assemblee in Italia, ricordando come, se pur in maniera indipendente, esse abbiano fatto parte di quel largo movimento di risveglio religioso ottocentesco sorto all'interno delle grandi chiese protestanti europee. Ha poi ampliato la visuale, dal piccolo panorama italiano, al grande movimento dei Fratelli a livello internazionale, nel quale sono presenti migliaia di chiese. Particolarmente attive sono le opere Missionarie nate proprio dalle Chiese dei Fratelli inglesi dell'ottocento con centinaia di missionari sparsi nei cinque continenti. Ha ricordato che, pur nel rispetto dello stretto congregazionalismo nel quale hanno da sempre deciso di svilupparsi, le chiese dei Fratelli riescono a vivere in una dimensione internazionale nella quale hanno costruito ospedali, scuole secolari di ogni ordine e grado, specialmente nei paesi in via di sviluppo, contribuendo, in zone colpite da catastrofi naturali, in modo concreto con aiuti umanitari. La proiezione di un filmato realizzato per l'occasione ha concluso la parte del ricordo storico. Il filmato, partendo dalla situazione storica dell'Italia divisa in Stati nazionali, ripercorre le tappe dell'unità d'Italia durante la quale si sviluppa la diffusione dell'evangelismo italiano. Da un lato i valdesi che escono dalla loro secolare segregazione nelle valli alpine e dall'altro, partendo da Firenze, la diffusione delle Assemblee dei Fratelli. Queste seguono un loro percorso peculiare, così come rivendicato da coloro che ne furono i protagonisti principali - Teodorico Pietrocola Rossetti, Piero Guicciardini, Bonaventura Mazzarella, i coniugi Madiai – i quali si rifiutarono di inserirsi nel solco della tradizione cattolica romana ma anche di altre tradizioni ecclesiastiche. Il filmato sottolinea come questi uomini e donne sentissero il bisogno di riavvicinarsi al testo biblico e di riscoprirne la freschezza non solo per ragioni spirituali, ma anche sociali, culturali e politiche. Essi si rendevano conto che all'alba di una nuova epoca bisognava segnalare all'Italia che si univa e agli italiani, quella libertà che si trova a vivere appieno l'Evangelo. Il movimento delle Assemblee dei Fratelli non nasceva da un’infiltrazione straniera, e grande sarebbe stata, infatti, l'insistenza di questi credenti a definirsi “italiani”.

La festa è terminata con un concerto della cantante cristiana Lidia Genta e il suo gruppo musicale che ha acceso entusiasmo nei molti giovani presenti.

Questo incontro, nello spirito con il quale è stato organizzato e nella sua struttura, ha ricalcato quella che è la caratteristica degli incontri delle Chiese dei Fratelli: le “Agapi”. Le Agapi sono un segno distintivo del Movimento che non ha strutture sovra - ecclesiali, né Sinodi. Questo tipo di incontri nascono nel 1868 – da un’idea di Teodorico Pietrocola Rossetti - a Spinetta Marengo, come “organo” di collegamento tra credenti. Sono riunioni aperti a tutte le comunità. Fin dall'inizio non erano incontri d'elite ma vere “feste d'amore” fraterno, nelle quali si lodava, si pregava in maniera molto semplice e libera, si ascoltava la predicazione della Parola del Signore e, soprattutto, si celebrava la cena del Signore, vero segno dell'unità e dell'amore fraterno. La caratteristica con la quale iniziarono questi incontri fu la decisione di avere comunione con “chiunque si presenti”, proprio per sottolineare la libertà e la responsabilità personale davanti al Signore.

Questa caratteristica delle Agapi è stata sottolineata nella motivazione con la quale, il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, ha accompagnato la medaglia “di rappresentanza” donata per l'occasione.

 

 

Sinodo Valdese e Metodista 2011

Dal 22 al 27 agosto si è svolta a Torre Pellice la sessione europea del Sinodo valdese e metodista. Chi volesse approfondire la conoscenza degli atti sinodali può scrivere all’indirizzo di posta elettronica concistoro.fivaldese@chiesavaldese.org e ne riceverà gratuitamente una copia elettronica. Per ricevere gratuitamente una copia cartacea si prega di scrivere al seguente indirizzo: Diaspora Evangelica, Via Alessandro Manzoni 21; 50121 Firenze. I membri delle nostre chiese riceveranno tale documentazione nelle rispettive assemblee post-sinodali. Pubblichiamo in seguito quattro brevi testimonianze delle persone che a vario titolo hanno partecipato al sinodo. (red.)

 

Il mio primo sinodo

Massimiliano Bianchi, deputato della Chiesa valdese di Firenze

Grazie alla Comunità Valdese di Firenze, di cui faccio parte, quest'anno ho partecipato, in veste di deputato, al Sinodo. Partecipare all'assemblea generale della chiesa, mi ha fatto prendere maggiore consapevolezza di cosa significhi far parte di una comunità riformata sinodale: è stato un tempo e un luogo di crescita umana e spirituale, passata attraverso: la preghiera, il confronto, il dibattito; dove sono state prese decisioni importanti e sagge per le nostre comunità affinché siano: "…sale della terra e luce del mondo" (Mt 5,13-16).

Prima di partire per Torre Pellice, mi sono documentato sulla prassi di questo massimo momento assembleare e decisionale, tuttavia ho riscontrato che solo partecipandovi si assimilano in modo efficace le dinamiche sinodali. Alla luce di ciò deduco che parteciparvi per la prima volta è prevalentemente un tempo propedeutico, che richiede un grande sforzo intellettivo/conoscitivo, con un fruttuoso ritorno, nei futuri sinodi. Visto però che questo spazio è limitato, vi aspetto all'assemblea del 9 ottobre 2011 per ragguagliarvi sulle principali decisioni e raccontarvi le mie impressioni.

 

Il mio dodicesimo sinodo

Pawel Gajewski, pastore valdese

Evidentemente sto invecchiando già abbastanza (un po’ precocemente) perché scopro in me la tendenza di tuffarmi troppo spesso nel passato. Infatti, una delle poche trasmissioni d’intrattenimento che guardo in tv sono “I migliori anni…” condotti dal fiorentinissimo Carlo Conti.

Dodici non è un numero particolarmente alto ma comincia a dare una certa prospettiva sui lavori sinodali. Da un paio di anni noto, infatti, che a cicli abbastanza regolari il sinodo ritorna sugli stessi temi come se negli anni scorsi nulla fosse stato deliberato né scritto. Un esempio lampante di tale tendenza è stato quest’anno il dibattito sull’evangelizzazione. Un dibattito nobilissimo e profondo. Peccato però che il Sinodo si sia completamente dimenticato del documento “Dire la salvezza alle donne e agli uomini del nostro tempo…” approvato dall’Assemblea-Sinodo 2000 a Torre Pellice. E’ stato il mio primo sinodo in cui mi è stato concesso di prendere pubblicamente la parola proprio su quel documento. Certe cose non si dimenticano mai.

 

Imparare a usare il tempo

Alison Walker, pastora metodista

 

Sinodo 2011 – finalmente potevo capire le discussioni e l’ordine del giorno senza cercare sempre nel dizionario la parola giusta! Le mie frustrazioni con la mancanza di cronometraggio, iniziate nel 2010, quest’anno sono aumentate assai. Ecco una foto dell’Aula Sinodale nel 2010, alle 9, quando il Sinodo ha dovuto iniziare il culto della mattina. Vi sembra un’assemblea pronta? Il Sinodo trova impossibile a mantenere l’orario: iniziamo in ritardo quattro volte al giorno, le pause di 15 minuti sono troppo corte e quindi ci prendiamo liberamente più tempo, e anche se siamo nell’aula, tutti parlano e il caos regna sovrano.

La relazione della Commissione d’esame sul lavoro di CSD è stata terribile – non per il contenuto in sé, ma per il fatto che pagina dopo pagina è stata letta ad alta voce. Di conseguenza non c’era tempo per discutere, valutare e contribuire così al lavoro futuro della CSD. Quando ho chiesto perché leggiamo così, la risposta era: “è la nostro abitudine”. Questa non è una risposta! Le relazioni dovrebbero essere consegnate in anticipo affinché possiamo leggerle prima di entrare nell’aula. Come pastora sono retribuita per essere presente al sinodo. Se alla fine sprechiamo un’ora al giorno del tempo programmato per lavoro, e quindi dobbiamo prendere una sessione di ricupero nella tarda serata – questo fa parte del mio lavoro. Ma per i 90 membri (50%) che devono prendere una vacanza dal lavoro, oppure sacrificare tempo da trascorrere con le loro famiglie, questo spreco di tempo è una cosa indecente. Siamo chiamati a prenderci cura della terra e delle sue risorse. Il Sinodo quindi dovrebbe imparare insieme a fare tesoro del suo tempo e usarlo molto meglio.

 

Un Sinodo da “decentralizzare”

Roberto Davide Papini, deputato del III distretto

Tanto per essere originale, parto dalla fine, da quell’ordine del giorno di “censura” verso il comportamento dei responsabili del sito valdesi.eu (il sito dove la parola omosessualità è ripetuta ossessivamente ed più presente rispetto a qualsiasi sito di gay o di lesbiche). Ho votato contro quell’ordine del giorno, l’ho trovato infantile e controproducente, sintomo di una democrazia ancora debole e immatura che fa le bizze di fronte al dissenso becero e scorretto. Tuttavia, parto proprio da qui perché pur con tutta la sua debolezza il Sinodo resta un bel momento di democrazia. Imperfetto, ma sempre con la possibilità di ogni deputato e di ogni deputata di votare sì o no, di bocciare o di approvare, di proporre o di non appoggiare ordini del giorno e candidature. Certo, il meccanismo è da rivedere: per esempio, il tanto materiale su cui discutere arriva troppo tardi ai deputati, i membri del Sinodo sono troppi e la pretesa di affrontare ogni volta tutto finisce spesso con il rinviare i temi che poi si ripropongono con “vichiana” ciclicità ogni tot anni. Una soluzione potrebbe essere quella di puntare sul rafforzamento delle Conferenze distrettuali, facendone una sorta di sinodi interregionali, demandando al Sinodo nazionale il compito di tracciare le linee guida di carattere generale. Magari, senza aver paura del dissenso anche becero e scorretto. Perché la democrazia e la tolleranza sono esercizi faticosi, ma indispensabili.

 

notizie dalle chiese e dallE opere evangeliche

 

La Bibbia in piazza

Sotto questo nome le chiese Battista, Metodista, Valdese, dei Fratelli e Avventista promuovono una manifestazione di testimonianza che si terrà sabato 22 ottobre, dalle 16 alle 19 in Piazza Santa Croce. Durante la manifestazione saranno letti alcuni brani scelti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, alternati con canti e brani strumentali. Saranno inoltre distribuite copie gratuite della Bibbia contenenti anche l’invito a un corso introduttivo alla Bibbia che si terrà nei locali di via de’ Benci alle 18, nei giorni 26 ottobre, 2, 9 e 16 novembre.

 

Culto interdenominazionale in occasione della giornata della Riforma

Il culto domenicale interdenominazionele in occasione della giornata della Riforma il 23 ottobre si terrà nel tempio valdese di via Micheli alle 10.30. La predicazione della Parola di Dio è stata affidata al pastore Mario Affuso. La liturgia sarà curata dalla Chiesa Apostolica Italiana (Firenze, Prato) e dalla Chiesa valdese di Firenze.

 

centro culturale protestante “p.m. vermigli”

 

Protestantesimo e riforma religiosa in Toscana nel Risorgimento.

Sabato, 8 ottobre 2011, dalle 9.30 alle 18. Sala della Chiesa Cristiana Battista, Borgo Ognissanti, 4/6, 50123 Firenze.

Il convegno è stato promosso da: Associazione “Piero Guicciardini”, Centro Culturale Protestante “Pier Martire Vermigli” con il concorso della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia e del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

 

Vittorio Subilia, Gino Conte e la teologia protestante

nell’Italia di fine secolo.

La conferenza del prof. Paolo Ricca si terrà venerdì 28 ottobre alle 18 nei locali comunitari di Via Manzoni 19/a. Durante la serata saranno letti alcuni brani scelti dagli scritti di Vittorio Subilia e di Gino Conte

 

libreria claudiana

055.28.28.96 / libreria.firenze@claudiana.it

Il Laboratorio Speranza è un gruppo di lettura con finalità di formative e autoformative. Per quest'anno propone di esplorare il terreno della riflessione cristiana intorno allo Spirito santo, al suo rapporto con il Padre e il Figlio, con la nostra corporeità e il mondo, con l'inizio della nuova creazione.

La prospettiva attraverso la quale avvicinarsi alla persona più controversa della Trinità sarà data dall'incrocio tra una “cristologia pneumatologica” e una “pneumatologia cristologica”: da una parte, a quanto per parlare di Spirito sia necessario guardare a Cristo e – dall'altra - a come, per guardare a Cristo, annunciarlo e seguirlo, si renda decisiva l'azione stessa dello Spirito. L'esperienza dello Spirito nelle nostre vite non può che radicarsi nella sequela del Crocifisso e questa, a sua volta, può rivitalizzare rapporti ed esistenze quando nella sequela stessa si invoca e sperimenta la libertà dello Spirito. Teologia della croce e pneumatologia sono intimamente intrecciate: non c'è Pentecoste senza Pasqua, non c'è Pasqua senza Pentecoste. Si prevedono 8 appuntamenti di 90 minuti (19:30 – 21:00) da Ottobre 2011 a Maggio2012. I saggi proposti sono: Jürgen Moltmann, La fonte della vita. Lo Spirito santo e la teologia della vita, Queriniana 1998, pp.182, € 15,00; Lilia Sebastiani, Il frutto dello spirito (Gal.5,22-23), Cittadella 2011, pp.183, € 12,00. Il primo appuntamento è convocato Martedì 27 settembre 2011, dalle 19:30 alle 21:00, nei locali della libreria, Borgo Ognissanti 14R, tel.055.28.28.96.

 

chiesa evangelica luterana

Domenica 2 ottobre alle 10, nel corso della celebrazione del nostro culto per la "Festa del Ringraziamento" verrà data anche la comunione eucaristica. Al termine della funzione avrà luogo una riunione conviviale con tutti coloro che vorranno parteciparvi.

Domenica 16 ottobre alle 10 si celebrerà regolarmente il nostro culto.

Sabato 30 ottobre alle 17 ci sarà anche un altro culto in occasione della festa della Riforma.

Vi ricordiamo che, come sempre, anche in questo mese di ottobre, ci sarà il tradizionale ciclo di concerti d'organo presso la nostra chiesa Luterana, Lungarno Torrigiani, sempre alle 21:

Mercoledì 5 ottobre: Riccardo Torricelli, organo

Mercoledì 12 ottobre: In Cluster, coro femminile

Mercoledì 19 ottobre: Cesare Mancini, organo

Ricordiamo che anche il nostro coro ha ripreso la sua normale l'attività. Chi avesse la curiosità di ascoltarlo, può venire al culto domenica 2 ottobre in occasione della Festa del Ringraziamento dove daremo un piccolo saggio canoro.

Inoltre inizierà nuovamente KIKI, il ciclo del cinema: sabato 22 ottobre. alle 17 verrà proiettato il film: Die Paepstin (La papessa).

 

Chiesa evangelica BATTISTA

http://chbattistaborgognissanti.interfree.it

Iniziamo da Mercoledì 7 settembre: il fratello Adelmo “Zio” Melega ha soffiato sulla sua 99^ candelina: una festa di compleanno a sorpresa è stata occasione di ringraziamento al Signore per la sua lunga e perseverante testimonianza di fede!  Altro motivo di grande gioia: in Luglio è nato il piccolo Mattia, primogenito di Amanda Grazi e Andrea Tesi. Felicitazioni alla giovane coppia e ai neo-nonni, Serena Innocenti e Mario Grazi, Renza e Piero Tesi. Per raccontare l'estate riprendiamo un ordine cronologico: il 2 giugno scampagnata delle chiese battiste di lingua italiana e romena a Casa Boschi, Monte Morello: giochi, passeggiate e canti.

Domenica 12 giugno, presso la St Mark Church, partecipazione al Culto ecumenico di Pentecoste, insieme alle Chiese anglicana, episcopale, metodista, valdese, apostolica, riformata svizzera, cattolica e ortodosse rumena e russa, con messaggio da parte battista portato da Pasquale Iacobino su Atti 2:1-4.

L'Assemblea del 26 giugno ha eletto i nuovi organismi della Chiesa. Il Consiglio è composto da Eugenie Bouma, Chiara Ettorre, Debora Traore, Giancarlo Mazzoni e Giorgio Brandoli. Saverio Violi, cassiere, Paola Staccioli, segretaria, mentre Maureen Mateer e Mauro Galli sono stati eletti revisori.

Martedì 28 giugno, partecipazione insieme ai rappresentanti metodisti, valdesi e dei fratelli, alla Conferenza delle Chiese presso la Diaconia Valdese Fiorentina.

Domenica 3 Luglio pizza comunitaria a Scandicci, presso casa Ottaviani-Enriques.

Il culto di domenica 10 Luglio è stato un culto di consacrazione dei nuovi diaconi, cassiere e revisori, eletti nell'Assemblea del 26 giugno, mentre domenica 17 luglio ha visto la predicazione della pastora Karin Wiborn, segretaria dell’Unione Battista svedese. Di grande interesse la notizia di come anche in Svezia è iniziato un cammino verso una comunione a più livelli tra battisti, metodisti e riformati, un modello già operativo tra i giovani proprio sull'esempio della nostra Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI).

Il culto di domenica 24 luglio è stato un culto intercomunitario tra le chiese battiste di Firenze di lingua italiana, filippina, rumena e ivoriana. La drammatica situazione politica della Costa d'Avorio e il gemellaggio tra la nostra Unione Battista e la Convenzione Battista dello Zimbabwe sono stati al centro delle testimonianze del pastore Hayé (presidente delle Chiese battiste ivoriane del Pieno evangelo) e della pastora Anna Maffei, reduce da un recente visita alle chiese dello Zimbabwe.

In Agosto sia l'appuntamento di preghiera del venerdì che il culto domenicale si sono tenuti regolarmente con le predicazioni curate da Luciano Monti, la pastora Alison Walker, Dunia Magherini e dalla pastora Anna Maffei. Un nutrito gruppo della chiesa ha partecipato al VI Campo Intergenerazionale promosso dall'Unione Battista a Prati di Tivo (sul Gran Sasso) in Abruzzo con altri 170 fratelli e sorelle convenuti da tutta Italia.

In Settembre programma molto fitto: sabato 10, riunione del Consiglio di Chiesa con i Consigli di Chiesa Rumeno, Filippino e Ivoriano, con la partecipazione del pastore Carmine Bianchi, segretario del Dipartimento Chiese Internazionali dell’UCEBI. Nel pomeriggio riunione organizzativa promossa dalla FCEI, con Franca Di Lecce e Debbie Kelsey sul tema della tratta delle donne a scopo di sfruttamento sessuale; Domenica 11 settembre Culto speciale sul dramma della tratta. Sabato 17 ospitalità al seminario dei cultori di storia del battismo promosso dal Dipartimento di Teologia dell'UCEBI. Domenica 18 predicazione del presidente dell’UCEBI, Raffalele Volpe e presentazione del progetto di ristrutturazione e rilancio del Centro Evangelico di Rocca di papa. Domenica 25 settembre nel pomeriggio a casa Boschi incontro-festa di inizio della scuola domenicale.

Segnaliamo inoltre che domenica 2 ottobre si terrà nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia dalle 15.30 una conferenza del prof. Domenico Maselli su “Gli Evangelici e il risorgimento” e un concerto della corale avventista seguiti da un rinfresco e una mostra sullo stesso tema nella locale chiesa battista. 

Il Culto domenicale continua a tenersi alle 11 (ma sarà posto al vaglio della prossima Assemblea di chiesa la possibilità di anticiparlo alle 10:30), con riunione di preghiera 30 minuti prima. Da Ottobre riprenderanno le consuete attività di Studio Biblico e Scuola Domenicale e partirà l’attività di coro diretto da Anna Crabb.

Per contatti, i recapiti della pastora Anna Maffei sono i seguenti: anna.maffei@ucebi.it, indirizzo: via Donizetti 77, 50018 Scandicci, tel. 0559330750, 3289361039.

 

Chiesa evangelica metodista

www.firenzechurch.com

Attività infrasettimanali

“English Language Fellowship” (gruppo di lingue inglese)…non solo inglesi/americani, non solo metodisti, non solo giovani – siete tutti invitati (ma parliamo solo in inglese). Martedì ore 19-21 – culto (spesso informale), sermone o studio biblico, e tempo per amicizia.

Caffé e Caos gruppo gioco per bambini (0-3 anni) e adulti – genitori, nonni, alle pari. Ci incontriamo ogni giovedì dalle 10 alle 12 nel tempio. Se non avete un bambino di portare, potete fare una visita, oppure condividere la notizia del gruppo con qualcuno altro.

Un mercato di beneficenza si terrà nei nostri locali sabato 8 ottobre dalle 10 alle 16. Siete cordialmente invitati a partecipare.

 

Chiesa evangelica valdese

www.firenzevaldese.chiesavaldese.org

 

Uno sguardo sull’estate. Anche quest’anno la Chiesa valdese e la Chiesa metodista hanno unificato i loro culti nei mesi di luglio e agosto. Non si tratta soltanto di una mera esigenza pratica, quella di permettere ai pastori di usufruire del riposo estivo. È una dimensione di comunione che deve rendersi sempre più visibile. A questo argomento è stato dedicato un incontro “al vertice” (si veda l’editoriale di questo fascicolo). Nel prossimo numero dedicheremo un’ampia sezione al progetto di rinforzare la piena comunione operativa tra le nostre due comunità.

Assemblea di chiesa. L’assemblea di chiesa è convocata domenica 9 ottobre alle 10.30. I lavori proseguiranno fino alle 12.15 ca. Successivamente tra le 12.30 e le 14.30 ci riuniremo per la consueta agape comunitaria. I lavori riprenderanno intorno alle 14.45. All’ordine del giorno ci saranno le relazioni dei nostri deputati alla Conferenza Distrettuale e al Sinodo. Discuteremo inoltre gli esiti della riunione tenutasi il 6 settembre. Come già annunciato, Debora Spini e Valdo Pasqui hanno rassegnato le dimissioni dal concistoro. Le dimissioni sono state accolte durante la seduta tenutasi il 12 settembre. L’assemblea è dunque chiamata a eleggere due nuovi membri del concistoro (anziane/anziani di chiesa). Le votazioni inizieranno nella prima parte dell’assemblea e proseguiranno fino alle 15 per dare la possibilità di votare anche alle sorelle che saranno impegnate in cucina.

Scuola Domenicale e pre-catechismo. Dopo la pausa estiva la scuola domenicale riprenderà le sue attività con una festa (pranzo incluso) sabato 1° ottobre alle 13 in via Manzoni. A questo appuntamento sono invitati anche i genitori (e/o nonni, zii). Il primo incontro di studio è di animazione biblica si terrà domenica 2 ottobre durante il culto. Quest’anno la squadra di monitrici è composta da Elisa Cesan (coordinatrice), Marleine Siga e Beatrice Ferrucci.

Nello stesso orario del culto si terranno anche gli incontri di pre-catechismo coordinati da Patrizia Barbanotti. Alla festa del 1° ottobre parteciperanno anche i ragazzi del pre-catechismo.

Sabato pomeriggio in via Manzoni. Sabato 17 settembre è stato presentato il programma completo dei nostri incontri di studio biblico. Il programma può essere richiesto direttamente al pastore Gajewski (0552477800 oppure 3473039262; pgajewski@chiesavaldese.org). Gli incontri si terranno come di consueto alle 15.30. Si inizia il 1° ottobre con il tema “Salvezza e peccato”. L’8 ottobre con ci sarà alcuna attività in via Manzoni per permettere la partecipazione al convegno storico che si terrà in Borgo Ognissanti. Il 15 ottobre inizierà lo studio dell’Epistola di Giacomo. Il 22 ottobre di nuovo non ci sarà alcuna attività in via Manzoni per permettere la partecipazione alla manifestazione “La Bibbia in piazza” (si veda sopra). Il 29 ottobre proseguiremo con lo studio dell’Epistola di Giacomo.

Esperienza di lutto.  Il 27 giugno scorso ci siamo riuniti per annunciare l’evangelo della risurrezione durante il funerale di Mirella Piselli, moglie del nostro fratello e anziano di chiesa Walter Balzano. A Walter, al figlio Paolo e a tutta la famiglia esprimiamo i nostro affetto e porgiamo le nostre condoglianze in questo periodo di lutto.

Gruppi di zona.

Pistoia. Inizieremo ufficialmente le nostre attività con la partecipazione alla manifestazione organizzata dalla Chiesa battista domenica 2 ottobre. Dalle 15.30 nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia si terranno una conferenza del prof. Domenico Maselli su “Gli Evangelici e il risorgimento” e un concerto della corale avventista seguiti da un rinfresco e una mostra sullo stesso tema nella locale chiesa battista. Giovedì 20 ottobre, (da confermare) alle 20.30 nei locali della Chiesa battista (in via eccezionale il secondo e non il primo giovedì del mese) inizieremo le nostre riunioni dedicate quest’anno alla preghiera “Padre nostro”.

Empoli. Riprendiamo i nostri incontri di zona domenica 16 ottobre. Il nostro “culto dialogato” si terrà ogni terza domenica del mese, alle 16.30. Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere al past. Gajewski.

Sesto Fiorentino e Firenze Nord. Le riunioni regolari inizieranno venerdì 21 ottobre alle 21. Nel mese di novembre la riunione si terrà venerdì 25. Quanto alla riunione di dicembre la data sarà comunicata nel prossimo numero della nostra circolare. Quest’anno mediteremo insieme alcuni passi scelti dal libro di Giobbe.

 

 

 

Bazar della Chiesa valdese

Secondo una consuetudine ben radicata nella nostra comunità il bazar autunnale si terrà il terzo sabato di novembre, vale a dire il 19 novembre, dalle 12 in via Manzoni. Segnate già ora questo importante appuntamento nelle vostre agende.

 

Ecumenicamente (s-)corretto

Per motivi di spazio la rubrica curata da Roberto Davide Papini è assente in questo numero; tuttavia dal prossimo in poi riprenderemo la sua pubblicazione.

 

 

 

Pro memoria: principali appuntamenti di ottobre

·                              2 ottobre, dalle 15.30 a Pistoia, manifestazione promossa dalla Chiesa battista, Protestanti e il Risorgimento.

·                              8 ottobre, dalle 9,30, in Borgo Ognissanti, convegno sul Risorgimento e protestanti in Toscana

·                              8 ottobre, dalle 10 in via de’ Benci, mercato di beneficenza

·                              9 ottobre, alle 10.30, Chiesa valdese, assemblea di chiesa

·                              22 ottobre, dalle 16, Piazza S. Croce, manifestazione “La Bibbia in piazza”.

·                              23 ottobre, alle 10.30, tempio valdese, culto della Riforma con la predicazione del pastore Mario Affuso

·                              28 ottobre, alle 18, in via Manzoni 19/A, conversazione condotta da Paolo Ricca su Vittorio Subilia, Gino Conte e la teologia protestante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Diaspora evangelica

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In redazione: Pawel Gajewski, Roberto Davide Papini, Roberto Rossi, Alessandro Sansone

 

Reg. Tribunale di Firenze, 16 ottobre 1967, n. 1863

 

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