Diaspora evangelica

Mensile di collegamento

informazione ed edificazione

Anno XLIII – numero 2 – Febbraio 2010

 

 

Preghiera dell’uomo peccatore

di Aurelio Agostino (354-430)*

 

 

Per la tua misericordia, mio Signore e mio Dio, dimmi, dimmi che cosa sei per me. Dillo all’anima mia: “Io sono la tua salvezza”. Così, così dillo, che io intenda. L’orecchio del mio cuore è qui, davanti a Te; aprilo e ripeti alla mia anima: “Io sono la tua salvezza”. Verrò correndo dietro a tal voce e ti raggiungerò. Non nascondermela la tua faccia! Morirò pur di vederla, affinché io non muoia!

 

 

*Da “le Confessioni”, libro I, cap. V.

 

In questo numero:

·         Pagina biblica

·         Dossier “Accoglienza dei Rom” (a cura della redazione)

·         Dalle opere e dalle Chiese evangeliche fiorentine

 

Un fascicolo speciale…

 

È indubbiamente un fascicolo speciale, questo che presentiamo a tutte le persone che leggono la nostra circolare. Dal 17 al 23 gennaio la Chiesa valdese di Firenze ha vissuto una particolare esperienza di ospitalità. La redazione ha deciso di documentarla nel modo più fedele possibile. Ringraziamo dunque Davide Rosso per la gentile concessione del suo testo pubblicato su Riforma del 29 gennaio scorso. Davide è anche vicepresidente della CSD – Diaconia Valdese. In questa esperienza il ruolo della Diaconia è stato fondamentale e quindi non posso non menzionare Alessandro Sansone, membro della Redazione e vicepresidente del Comitato della DVF. Il suo ruolo in questa vicenda è stato fondamentale.

È incoraggiante la solidarietà delle chiese e delle opere evangeliche che si sono mobilitate nei giorni scorsi. Merita un grande apprezzamento lo staff di Casa CARES coordinato da Paul e Antoinette Krieg. La Casa ha offerto per due settimane l’ospitalità a venti Rom.

In una conversazione avuta in questi giorni ho colto un pensiero assai importante. Può darsi che il Signore abbia finalmente voluto chiudere le lame della famosa forbice teorizzata qualche anno fa da Giorgio Tourn, la forbice che segnava la distanza tra chiese e opere. Ne parleremo di sicuro durante il prossimo Convegno nazionale della Diaconia Valdese, qui a Firenze, il 6 marzo prossimo.

Alla fine un affettuoso abbraccio a Roberto Davide Papini che nei giorni scorsi è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico.

(p.g.)

 

 

Paradossi della fede

(II Corinzi 4,6-10)*

 

Il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi.

Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo;

perplessi, ma non disperati;

perseguitati, ma non abbandonati;

atterrati ma non uccisi;

portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.

 

*Testo indicato per la predicazione, domenica 24 gennaio 2010.

 

Dare accoglienza e dignità

di Davide Rosso

 

«Da questa sera il tempio è nuovamente vuoto. La grande soddisfazione è sapere che nessuna delle persone che vi erano ospitate è in mezzo a una strada». A parlare così sabato 23 gennaio è Alessandro Sansone, uno dei membri della chiesa valdese di Firenze che ha da domenica 17 ospitato una novantina di rom sgomberati per ordinanza del comune di Sesto Fiorentino dal campo dell’ex Osmatex (circa 70 di questi sono stati accolti nel tempio di via Micheli e una ventina alla foresteria del Gould). Per la chiesa valdese e per la Diaconia valdese fiorentina (Dvf) sono stati giorni intensi, fatti di incontri e scontri con le istituzioni e non solo, di solidarietà praticata e ricevuta. Una settimana di scelte portate avanti in difesa della dignità delle persone e vissute sul campo. Sei giorni vissuti in continuità con le scelte del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste del 2009 che impegnano le chiese locali «in una stringente militanza dell’accoglienza e del garantire dignità a chi è nel bisogno». Ma andiamo con ordine e proviamo a ripercorrere queste giornate fiorentine.

Mentre si progetta l’evaquazione del campo Luzzi a Firenze esplode drammaticamente la questione degli sgomberati dall’ex Osmatex, Osmannoro. Si tratta di circa 150 persone fra cui disabili, donne, bambini anche molto piccoli. A queste persone il comune di Sesto Fiorentino, guidato dal sindaco Gianni Gianassi del Pd, il 15 gennaio dopo aver ordinato lo sgombero del campo ha consegnato un foglio di via. Risultato le famiglie rom dell’Osmannoro rimaste senza campo non sanno dove andare e si rivolgono alle chiese. Domenica 17 le porte del Gould e del tempio di via Micheli a Firenze si aprono per una prima accoglienza. Alla quarantina di rom della prima sera se ne aggiungono altri nel corso della giornata successiva con i membri di chiesa, la Dvf, l’associazione Aurora e volontari provenienti da altre chiese evangeliche fiorentine che si mobilitano per garantire un’accoglienza dignitosa. Parallelamente cominciano le «trattative» con le istituzioni. «Stiamo cercando di approntare per loro un pasto oltre che offrire loro un rifugio per la notte – dice nei primi giorni dell’accoglienza Debora Spini, presidente del concistoro valdese fiorentino –, ma la soluzione di ospitarli nel tempio può essere solo temporanea. Occorre trovare una soluzione più adeguata alle loro esigenze».

All’incirca nelle stesse ore arrivano le condanne dell’azione del Comune di Sesto da parte alcune formazioni politiche come Unaltracittà e il Gruppo Spini per Firenze a muoversi anche Mercedes Frias di Rifondazione. L’Arci chiede un tavolo d’area metropolitana e l’associazione Everyonegroup, che presenterà anche un esposto a carico dell’amministrazione di Sesto Fiorentino per aver violato i diritti umani, scrive alla Regione Toscana perché si faccia carico della questione rom.

Intanto tutti i giorni al Ferretti, sede della Diaconia fiorentina, un gruppo di persone della chiesa valdese e della Diaconia stessa si incontra per fare il punto e pianificare il da farsi. «Scusami ma posso stare al telefono solo per pochi minuti – ci dice il pastore di Firenze valdese, Pawel Gajewski, quando lo contattiamo giovedì 21 mattina per un aggiornamento –, ma la situazione è convulsa, i telefoni suonano in continuazione e ci sono i viveri da scaricare e le persone con cui parlare. Al momento stiamo cercando di contattare il comune di Firenze perché ci aiuti a trovare una soluzione ma la posizione è di irrigidimento. La Regione sembra disponibile a mettere a disposizione dei container in cui trasferire le persone ospitate ma non riceve la disponibilità a piazzarli né a Firenze né a Sesto. E la scadenza che abbiamo dato è venerdì 22 perché andare oltre è al di là di un trattamento dignitoso delle persone».

La situazione sembra non sbloccarsi e intanto arriva l’appello alle istituzioni (Comuni, Regione, Prefettura) firmato congiuntamente dalla Commissione sinodale per la diaconia (Csd) e da Eurodiaconia (la federazione delle diaconie europee). Nel documento si chiede «un’assunzione di responsabilità che coinvolga l’intera comunità cittadina» e «che possano essere trovati esiti che salvaguardino la dignità delle persone e la tutela dei più deboli. Ci rendiamo conto – concludono alla Csd e a Eurodiaconia – della complessità della situazione ma chiediamo ugualmente che si trovino soluzioni per queste persone». L’appello giunge proprio poche ore prima di un Consiglio comunale fiorentino straordinario sulla questione rom che non porta ancora a un’apertura ma è il segno di quanto la questione sia vissuta intensamente in città. Arriva anche la dura presa di posizione della moderatora, Maria Bonafede, che denuncia «l’improvvisazione e l’immoralità dello sgombero che ha il sapore di una vera pulizia etnica. Siamo scandalizzati che per guadagnare qualche consenso si calpestino fondamentali diritti umani. Per questo lanciamo un appello agli uomini e alle donne di buona volontà che operano nelle istituzioni e ai politici locali e nazionali: non crediate di risolvere la questione rom con le ruspe e con gli sgomberi. La soluzione è solo in un intervento sociale e educativo a cui avreste dovuto pensare da tempo. I valori della democrazia e dei diritti umani vi impongono di incamminarvi su questa strada. Se lo farete vi sosterremo con la stessa forza con cui oggi vi critichiamo. Con coraggio evangelico abbiamo aperto la nostra chiesa, ma ora chiediamo un aiuto, perché 75 persone possano tornare a vivere normalmente. Lo chiediamo alle istituzioni politiche, alle associazioni, ai comuni nel nome dei fondamentali valori dell’accoglienza, della solidarietà e dei diritti umani».

Il 22 qualche luce comincia a emergere. La Regione si dichiara disponibile a pagare l’ospitalità in alberghi e ostelli per i rom per una ventina di giorni in attesa di una soluzione. La chiesa e la diaconia valdese si mobilitano questa volta per trovare un alloggio a chi deciderà di rimanere ma anche per garantire, a chi lo desidera la possibilità di tornare in Romania pagando il viaggio e garantendo un minimo di argent de poche.

«Questa è l’ultima sera insieme ai rom al tempio» si legge il venerdì 22 sulla pagina di Facebook che è stata creata per tenere aggiornate le persone su quando stava avvenendo a Firenze. E il 23 la comunità valdese informa che alle 12 si è conclusa l’accoglienza diretta dei cittadini rumeni di etnia rom nel tempio di via Micheli. «L’aiuto umanitario per queste persone però continua in attesa di una soluzione abitativa decorosa. Infatti la Comunità valdese di Firenze per 2 settimane ha trovato una soluzione provvisoria in altre strutture abitative (tra queste anche Casa Cares a Reggello dove vengono ospitati 15 rom) per 41 persone a proprie spese, sempre a proprie spese verrà pagato il viaggio di rientro in Romania per 19 persone che ne hanno fatto richiesta. Confidiamo in Dio e in tutti gli uomini e donne di buona volontà perché la solidale toscana e la città di Firenze sappiano trovare una soluzione». Anche le istituzioni fanno qualcosa con la Regione che si muove e offre un aiuto economico e il Comune che lunedì 25, mentre andiamo in pagina, dovrebbe decidere su un suo intervento. Di fronte 20 giorni in cui si spera le autorità competenti trovino una soluzione definitiva.

Domenica 24 in via Micheli apparentemente è tornata la normalità con la comunità che si è riunita anche per un’assemblea di chiesa. Fuori, in giardino, ci sono alcune coperte utilizzate nei momenti dell’accoglienza, davanti agli occhi ancora i momenti anche di preghiera passati insieme nel tempio, l’ultimo proprio venerdì 22 sera, e nelle orecchie risuona il versetto 34 di Levitico 19 «Trattenete lo straniero fra voi, come chi è nato fra voi…» che ha fatto da guida all’intera settimana di azione della chiesa valdese fiorentina.

 

La Diaconia evangelica per i Rom

Eurodiaconia, federazione di organizzazioni, istituzioni e chiese impegnate in servizi sociali e

CSD Diaconia Valdese, ente della Chiesa Valdese che propone servizi e supporto a uomini e donne senza discriminazione per genere, appartenenza o cultura,

rivolgono alle autorità il seguente

APPELLO

Nella notte di venerdì 15 gennaio 150 fra uomini, donne e bambini sono stati “sgomberati” da un accampamento abusivo all’Osmannoro nel Comune di Sesto Fiorentino, senza che sia stata predisposta alcuna misura alternativa di accompagnamento, esclusivamente un semplice foglio di via.

La comunità valdese fiorentina si è sentita interpellata di fronte alla concretezza e all’urgenza nel dare a queste persone un tetto, un letto, un pasto, un luogo asciutto e al riparo dal freddo ed ha offerto, nell’emergenza, un’accoglienza nel tempio di via Micheli a Firenze e presso la foresteria fiorentina dell’Istituto Gould e attualmente quasi un centinaio di persone provenienti dall’Osmannoro sono ospitate nelle nostre strutture.

Il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste nell’estate del 2009 aveva già impegnato le chiese locali in una stringente militanza dell’accoglienza e del garantire dignità a chi è nel bisogno e vive un momento di difficoltà che, in questo caso fiorentino, prevede da parte della comunità locale e delle strutture delle Diaconia valdese un coinvolgimento in prima persona.

Questo intervento di prima accoglienza però è dettato dall’emergenza nella consapevolezza che la complessità della situazione necessita di ben altre risposte che non possono essere il risultato di impegni dei singoli o del territorio, ma devono prevedere il coinvolgimento delle istituzioni.

Insieme a Eurodiaconia si ricorda l'impegno che tutti gli Stati membri dell’Unione europea hanno assunto per assicurare la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità di tutta la gente in Europa e l'inserimento sociale dei gruppi vulnerabili.

In particolare vorremmo portare alla vostra attenzione gli articoli 1 e 4 della Carta dei Diritti fondamentali, che hanno ora lo stesso valore legale dei Trattati dell’Unione Europea, e che richiamano l'inviolabilità della dignità umana e impegnano i suoi firmatari a non sottoporre le persone “a trattamenti umilianti”.

Eurodiaconia, federazione di diaconie protestanti europee di cui fa parte la Diaconia valdese, lavora per la dignità di tutte le persone in Europa e chiama su tutte le autorità e tutti gli attori siano essi a livello locale, nazionale ed europeo a lavorare insieme e ad agire per assicurare che tutte le persone possano vivere dignitosamente. In questo contesto, Eurodiaconia raccomanda insieme alla Chiesa Valdese pronte azioni di cura e protezione delle persone in difficoltà.

Congiuntamente quindi, Commissione sinodale per la diaconia e Eurodiaconia, chiedono pertanto che l’assunzione di responsabilità coinvolga l’intera comunità cittadina e che possano essere trovati esiti che salvaguardino la dignità delle persone e la tutela dei più deboli.

Ci rendiamo perfettamente conto della complessità della situazione, delle molteplicità delle emergenze, delle enormi sfide derivanti dalle migrazioni, ma chiediamo ugualmente che si trovino soluzioni per queste persone, per queste donne, per questi bambini.

 

Heather Roy, Segretario generale di Eurodiaconia

Marco Armand Hugon, Presidente CSD-Diaconia valdese

 

Ringraziamento del Concistoro valdese di Firenze

 

Il Concistoro della Chiesa evangelica valdese di Firenze informa che alle ore 12 di oggi, sabato 23 gennaio 2010, si conclude l’accoglienza diretta dei cittadini rumeni di etnia rom nel Tempio di via Micheli 26. L’aiuto umanitario per queste persone però continua in attesa di una soluzione abitativa decorosa. Infatti, la comunità valdese di Firenze per due settimane ha trovato una soluzione provvisoria in altre strutture abitative (alberghi, ostelli, ecc.) a proprie spese, sempre a proprie spese verrà pagato il viaggio di rientro in Romania per tutte le persone che ne hanno fatto richiesta.

Con questo comunicato il Concistoro ringrazia tutti coloro che si sono impegnati a vario titolo in questa prima fase e che si stanno adoperando anche in queste ore per risolvere definitivamente il problema di queste persone, ringrazia non ultime le migliaia di persone ed organizzazioni, dall’Italia e dall’estero, che ci hanno comunicato la propria solidarietà per la nostra iniziativa umanitaria.

Ringraziamo infine tutti i giornalisti che hanno dato e daranno voce a queste persone e alla loro richiesta di aiuto.

Confidiamo in Dio e in tutti gli uomini e donne di buona volontà perché la solidale toscana e la città di Firenze sappiano trovare una soluzione.

 

20° Convegno della Diaconia valdese, Firenze, Gould, sabato 6 marzo 2010, dalle 9 alle 19.

 

 

 

Le rapide trasformazioni della società interpellano in modo sempre nuovo la Chiesa in relazione alla sua capacità di individuare forme di servizio, di diaconia, che siano rispondenti ai bisogni del prossimo. Spesso, freneticamente, si antepone il fare all’ascoltare rischiando di proporre interventi inutili se non addirittura dannosi. Il convegno della diaconia, al suo ventennale, riprende il tema del protagonismo delle chiese locali nell’individuazione di problemi e di possibili risposte proponendo uno sguardo europeo e nazionale, il confronto con altre esperienze e l’integrazione con le opere diaconali come strumenti per un consapevole impegno di testimonianza e di servizio nelle comunità locali. Il convegno sarà inoltre occasione per presentare il progetto della Tavola e della CSD per il sostegno e lo sviluppo della diaconia comunitaria.

 

 

Voci dalla “Claudiana” di Firenze

(Info:055282896)

 

 

Pensare la fede, dire la speranza

Incontri con la teologia nel nostro tempo

Chiesa Battista, Borgo Ognissanti 4 – Firenze

 

Barack Obama tra fede e politica. Radici di una speranza, le sfide di un Presidente

Intervengono: Debora Spini, docente di Political Theory presso la Syracuse University in Florence e curatrice insieme a M.Fontanella, del volume "Il sogno e la politica da Roosvelt a Obama", Firenze University Press, Firenze 2008; Giorgio Bouchard, pastore valdese, saggista e autore de "La fede di Barack Obama", Claudiana, Torino 2009. Modera Raffaele Volpe, pastore battista.

 

Casa Cares

Per la festa valdese, che commemora l’uscita dal ghetto nel 1848, siamo felici di offrire il seguente programma.

Domenica, 14 Febbraio, alle 17,00 “La vita da pastore/a: Scelta di vita, difficoltà, soddisfazioni”. Ci raccontano: Dorothea Müller, pastora valdese, Siena, Raffaele Volpe, pastore battista, Firenze, Pawel Gajewski, pastore valdese, Firenze.

Ore 19 – buffet

Dopo il buffet: il tradizionale falò. Dal 1848 il falò fa parte della festa valdese, che ricorda la libertà religiosa nel nostro paese.  E’ una festa per tutti i cittadini.

Per ulteriori informazioni e per prenotare (per favore, dal 9-11 febbraio): Antoinette e Paul Krieg 055-8652001 – info@casacares.it

 

Consulta comunale per il dialogo con le confessioni religiose: 16 febbraio 2010 – Giornata della libertà

La Consulta comunale per il dialogo con le confessioni religiose invita all'incontro sul tema "La giornata della libertà", il 16 febbraio, alle 16.30 nel Salone dé Dugento del Palazzo Vecchio. Il programma comprende: saluto del vice-sindaco, Dario Nardella; introduzione a cura del Presidente della Commissione Cultura, Francesco Bieber; relazioni di Paolo Bagnoli, Daniela Misul, Giulio Albanese e di Domenico Maselli, interventi dei rappresentanti della Comunità Islamica e della Comunità Buddhista di Firenze. Conclusioni a cura di Marco Ricca, presidente vicario della Consulta comunale per il dialogo con le confessioni religiose.

 

Dalle Chiese evangeliche fiorentine

 

Chiesa Apostolica Italiana di Firenze e Prato

DOMENICHE DIALOGATE. Ogni seconda domenica del mese la Chiesa Apostolica Italiana di Firenze-Prato dedica la riunione del mattino alla trattazione di un argomento utile al divenire della fede e a favorirne la testimonianza. Quest’anno tale argomento è l’angoscia.

Il percorso, che potrà essere considerato di vera «relazione d’aiuto», si configura come segue: Crisi come angoscia (14 febbraio 2010), Angoscia e ragione (14 marzo 2010), Angoscia e preghiera (11 aprile 2010), Angoscia come attesa (09 maggio 2010). La «domenica dialogata» di giugno (domenica 13), ultima dell’anno ecclesiastico, sarà dedicata ad un aggiornamento sulla «predicazione».

FORUM TEOLOGICO GIOVANILE (MA NON SOLO). Il gruppo che partecipa e, perciò, costituisce il Forum ha scelto come area di ricerca per l’anno 2009-2010 il modulo tematico relativo al «Dialogo», i cui sottotemi vengono di volta in volta presentati con una "base d'ascolto", previamente distribuita, per essere, poi, discussa insieme.

È pensabile, ed augurabile, che l'argomento di quest’anno, data la sua indiscutibile rilevanza ad ogni latitudine di pensiero, possa essere proposto anche ad amici che i membri tutti potrebbero invitare.

Gli incontri hanno luogo mensilmente, nella «Casa pastorale» di Prato, il quarto (non ultimo, ma quarto) sabato del mese, dalle ore 16.00 alle ore 17.00/massimo 17.30!

Segue il programma nella sua articolazione sottotematica non senza aver prima segnalato che gli argomenti saranno trattati in chiave laica, metaconfessionale ed interdisciplinare.

Il mondo dell'altro (Sabato, 27 febbraio 2010).

Dialogo ed empatia (Sabato, 27 marzo 2010).

Volontà di capire (Sabato, 24 aprile 2010).

La legge del dialogo (Sabato, 22 maggio 2010).

Limiti del dialogo (Sabato, 26 giugno 2010).

 

Chiesa evangelica battista

http://chbattistaborgognissanti.interfree.it

Prosegue l'Offerta d'Amore a sostegno delle Missioni della Federazione Battista Europea. Domenica 10 gennaio ha predicato il fratello Carlo Mazzola: ringraziamenti da tutta la comunità per il servizio svolto in sostituzione del pastore Volpe impegnato a Roma per l'Unione Battista. Il culto domenicale si tiene sempre alle ore 11,00 contemporaneamente a Scuola domenicale e gruppo giovanissimi. Proseguono le riunioni di preghiera e di lettura nelle case, e le attività del gruppo del Venerdì. In casa Baconi-Magherini si studia la confessione di fede dei battisti italiani. Gli studi biblici del pastore Raffaele Volpe, con la collaborazione di Patrizia Sciumbata, del mercoledì alle ore 20,15 sono dedicati alla lettera di Paolo ai Galati. Prosegue l'iniziativa “Pacco Amico” coordinata da Karin e Silvia: un esperimento di banco-alimentare comunitario. Il consiglio di Chiesa si è riunito domenica 17 gennaio.

Per il ciclo “Pensare la fede, dire la speranza” organizzato con il Centro culturale protestante “P. M. Vermigli”, la libreria Claudiana e Radio Voce della Speranza, si è tenuto Sabato 30 gennaio 2010, l' incontro con Giorgio Bouchard sul tema “Quando la teologia diventa profezia: la testimonianza di Karl Barth”.

 

Chiesa evangelica luterana

Come sempre i nostri culti si svolgeranno la prima e terza domenica del mese nella nostra sala comunitaria, ingresso via dei Bardi 20.

Mercoledi, 3 marzo, alle 16 nella sala comunitaria verrà eseguita una presentazione multimediale del paese Camerun che quest'anno è stato prescelto per celebrare la giornata mondiale di preghiera delle donne.

Venerdì 5 marzo, alle 18, verrà celebrato un culto speciale dedicato al Camerun. Dopo la cerimonia tutte le persone presenti sono invitate a gustare le specialità gastronomiche del Camerun.

 

Chiesa evangelica metodista in collaborazione con il Centro culturale protestante “P.M. Vermigli” e la libreria “Claudiana”

Sabato, 20 febbraio, alle 17.30 in via de’ Benci 9 si terrà una conferenza-dibattito sul tema “Minoranze religiose e dinamiche relazionali”. Parteciperanno Giovanni Borelli, Carlo Catarzi e Maurizio Secondi. Modera Pietro de Marco. Durante la serata sarà presentata la dispensa pubblicata da Maurizio Secondi sul tema della manifestazione.

 

Chiesa evangelica valdese

www.firenzevaldese.chiesavaldese.org

e-mail: concistoro.fivaldese@chiesavaldese.org

Esperienza di lutto: tutta la comunità si stringe in un affettuoso abbraccio intorno a Daniela Monreale. Martedì, 2 gennaio, il babbo di Daniela, dopo una lunga malattia, è tornato alla casa del Padre nostro che è nei cieli. I funerali si sono celebrati giovedì, 4 febbraio a Palermo.

I nostri malati: salutiamo con affetto Paolo Targetti, Roberto Davide Papini e Loretta Messeri che nelle settimane scorse sono stati sottoposti a complessi interventi chirurgici. Ci sono tante persone malate nella nostra comunità, il loro elenco sarebbe lungo e noi tutti cerchiamo di ricordarci di loro sempre. Un intervento chirurgico di parecchie ore e in anestesia totale è tuttavia un’esperienza particolare, tanto per la persona malata quanto per i suoi famigliari. Ringraziamo dunque il Signore per la buona riuscita di queste tre operazioni.

Stabili di via Micheli. Un po’ nell’ombra del grande “evento Rom” è stato svolto un egregio lavoro di manutenzione straordinaria nei locali di via Micheli. È stato aggiustato l’impianto idrico nel locale di servizio, sono state spurgate le fosse biologiche è d e stato riparato il bagno che causava notevoli perdite d’acqua, sta per essere rifatto secondo le norme vigenti l’alloggio del contatore di Publiacqua. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno infaticabile di Roberto Rossi. Tutta la comunità ringrazia Roberto per la sua dedizione, la pazienza e la perizia.

Settimana della libertà. Inizieremo le celebrazioni di questa settimana domenica 14 febbraio con un culto particolare che coinvolgerà anche una corale Gospel. Dopo il culto sarà offerto un piccolo rinfresco. L’appuntamento successivo è la stessa domenica alle 17 a Casa Cares. Il 16 febbraio, alle 16.30 a Palazzo Vecchio si terrà una manifestazione dedicata alla libertà religiosa e di coscienza. La settimana si concluderà domenica 21 gennaio con un culto solenne, con la Cena del Signore. Seguirà un’agape comunitaria in via Manzoni. Dopo pranzo si terrà una breve animazione canora con il canto degli inni di tradizione valdese e riformata.

Studio biblico e catechismo per adulti. Gli incontri di studio biblico si svolgono alle 16, in via Manzoni. Nella seconda metà di febbraio invece inizierà lo studio biblico dedicato alla Lettera agli Ebrei che terminerà nei primi di giugno 2010.

Il gruppo di catechismo per adulti segue nel mese di marzo un ritmo piuttosto serrato: il 6 e il 27. Il primo incontro dopo le vacanza di Pasqua si terrà invece il 17 aprile.

Diaspora valdese di Pistoia ed Empoli. I prossimi incontri di studio biblico a Pistoia si terranno l’11 febbraio (eccezionalmente il secondo giovedì del mese) e in seguito, dal mese di marzo, il primo giovedì del mese.

A Empoli continuano i culti domenicali mensili. Gli appuntamenti dei prossimi mesi saranno concordati direttamente con il nostro gruppo di diaspora.

 

 

 

 

 

 

 

Diaspora evangelica

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