[11] Maria, invece, se ne stava fuori
vicino al sepolcro a piangere.
Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro,
[12] ed ecco, vide due angeli,
vestiti di
bianco, seduti uno a capo e l'altro ai piedi, lì dov'era stato
il corpo di
Gesù.
[13 ]Ed essi le dissero:
«Donna, perché
piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il
mio Signore e non so dove
l'abbiano deposto».
[14] Detto questo, si
voltò indietro e vide
Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù.
[15] Gesù le disse:
«Donna, perché piangi? Chi
cerchi?» Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse:
«Signore, se tu l'hai
portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò».
[16] Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico:
«Rabbunì!» che vuol
dire: «Maestro!»
[17 ] Gesù le disse:
«Non trattenermi, perché
non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro:
"Io
salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro"».
[18] Maria
Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto
il Signore, e
che egli le aveva detto queste cose.
Maria di Magdala, discepola originaria
dell’omonima
città prossima a Tiberiade, è fuori presso al sepolcro e
piange perché lo ha trovato
vuoto, la pietra è stata tolta, rotolata via.
Non è un pianto di gioia quello di Maria, non pensa
che Gesù sia risorto, è un pianto di disperazione, pensa
che qualcuno abbia
portato via il corpo del suo amato maestro ed ora non sa dove sia stato
posto.
Ma cosa sappiamo noi di Maria Maddalena,
cosa
sappiamo di lei dai vangeli?
Poco!!Veramente poco in realtà! Di
Maria Maddalena
sappiamo più o meno da tutti e quattro i vangeli che è
fra le donne presso la
croce il venerdì santo e che al mattino di Pasqua è fra
le donne che si recano
al sepolcro ormai vuoto.
Nel vangelo di Giovanni in modo particolare lei è ai
piedi della croce, ed è la prima in assoluto a vedere il
sepolcro vuoto e ad
incontrare il Signore Risorto.
L’unica cosa in più che sappiamo su di lei, la
possiamo leggere nel vangelo di Luca, dove
fra le donne al seguito del Signore al primo posto viene collocata
proprio Maria,
Questo personaggio in passato
attirò l’attenzione di un papa,
Gregorio Magno, che nelle sue Omelie sul Vangelo (2,33), fece
una gran
confusione, fondendo in Maria di Magdala tre donne diverse.
Il papa identificò in Maria Maddalena, l’anonima
prostituta che profumò i piedi di Gesù
(Lc 7,36-50), che a sua volata sarebbe stata
Maria di Betania, la sorella di Marta e di Lazzaro, protagonista anche
lei, di
un unzione al Signore. (Gv 12,1-3).
I sette demoni dai quali Gesù aveva liberato Maria di
Magadala, furono identificati con la libidine che la spingeva a
prostituirsi, e
questo pasticcio alimentò ancora di più la figura della “Maddalena
penitente”,
ghiotto boccone per i moralisti e gli artisti d’ogni tempo!
Questa immagine non rende in nessun modo giustizia,
alla donna che nel vangelo di Giovanni riveste un ruolo importantissimo
quale
prima testimone e quale prima
annunciatrice
della resurrezione di Gesù.
Maria Maddalena “il primo giorno
della settimana di
buon mattino quando c’erano ancora le tenebre si recò al
sepolcro (Gv.20,1)”, questa
indicazione dell’evangelista Giovanni è una indicazione
non soltanto
cronologica, ma teologica.
Gesù è già risuscitato, è già il
nuovo giorno, ma Maria
Maddalena è condizionata dal passato, dalla sua idea di morte,
dagli
avvenimenti del Venerdì Santo.
Lei era ai piedi della croce ed ora non riesce a
vedere la possibilità della resurrezione nella
pietra rotolata via dal sepolcro.
Maria Maddalena pensa che qualcuno abbia trafugato il
corpo del Signore.
Ecco perché anche se è
mattina vi sono ancora le
tenebre, la presenza delle tenebre al mattino del nuovo giorno, del
giorno di
Pasqua significano la presenza di una ideologia contraria alla
verità: Gesù non
è risorto, ma hanno portato via il suo corpo!! La morte è
più forte!Chi mai ha
sconfitto la morte!! Come poteva il Signore essere risuscitato?? Maria
Maddalena
aveva visto Gesù patire e morire come un malfattore in croce!!
Neppure quando vide i due angeli dentro al sepolcro
credette, Maria Maddalena guardando il sepolcro vuoto pensa solo che
qualcuno abbia
trafugato il corpo dell’amato maestro.
Finchè
Quando finalmente Maria Maddalena smette
di guardare
all’interno della tomba e si volta vede
Gesù, ma ancora condizionata dal passato, non riconosce il suo
amato Maestro,
lo scambia per il custode del giardino dove si trova il sepolcro.
Ma anche se subito non lo riconosce, voltandosi
incontra il Signore risorto, tolto lo sguardo dal luogo di morte, tolto
lo
sguardo dal passato, inizia ad intravedere il futuro!
Allora Gesù prende
l’iniziativa e chiede: Donna perché piangi? (Gv.
20,15)
La domanda non è una richiesta di
informazione, Gesù
vuol dimostrare l’inutilità del suo pianto.
In più Gesù le chiede anche:
Chi cerchi?
(Gv.20,15). Se lei cerca il vivente non lo può trovare nel luogo
di morte (“Perché
cercate tra i morti colui che è vivo?” Lc. 24,5.)
Gesù quindi chiama la discepola per
nome, perché
il pastore chiama le sue percore per nome (Gv.10,3).
Essa voltatasi verso di lui, finalmente lo
riconosce
e gli dice: Rabbunì, che significa Maestro. (Gv.20,16)
L’azione di Maria,il voltarsi,
sottolineata
dall’evangelista per ben due volte, non indica tanto un
atteggiamento fisico, o
almeno non soltanto un atteggiamento fisico, ma spirituale, il voltarsi
di
Maria è il segno della conversione indispensabile per
l’incontro con il
Risorto.
Quando Maria, smette di rivolgersi al passato, verso il
sepolcro, percepisce la realtà del presente e del futuro:
Gesù è risuscitato!!
Maria Maddalena ora si rivolge a lui come era solita
fare prima della sua crocifissione, Ma Gesù le risponde con un “Non
trattenermi”, la sua presenza è ormai altra!
Questo dialogo fra Gesù e Maria Maddalena ci
impedisce di considerare
Al corpo visibile e tangibile si
sostituisce ora una
parola da ascoltare e da diffondere.
Al desiderio di tornare indietro,
Gesù oppone il
futuro della Resurrezione.
Ed ecco che Gesù invia Maria
Maddalena ad annunciare
il vangelo. L’azione di annunciare esclusiva prerogativa degli
angeli,
annunciatori delle cose di Dio, è compito qui di Maria Maddalena.
Colei che in quanto donna, non avrebbe potuto
all’epoca neppure studiare la parola del Signore e discuterne in
pubblico è
invitata da Gesù a compiere la stessa azione degli angeli, gli
esseri più
vicini al Signore.
Maria Maddalena è la prima testimone della resurrezione,
Maria è la prima che riceve l’incarico di annunciare il
vangelo. Maria infatti andò
subito ad annunciare ai discepoli: Ho visto il Signore!
Maria
Maddalena ha incontrato il Signore risorto, per questo ha creduto alla
resurrezione non perché ha visto il sepolcro vuoto, ma
perché ha incontrato il
Signore nella sua vita!
Questo
è significativo. Il sepolcro vuoto non necessariamente porta
alla fede!
Gli
scritti del Nuovo Testamento non ci narrano di come sia avvenuta la
resurrezione, non ci descrivono tale avvenimento, il come sia accaduto
l’evento
della Resurrezione di Gesù rimane volutamente un enigma!
A
chi si domanda come sia avvenuta la resurrezione, i racconti del Nuovo
Testamento non forniscono alcuna informazione.
Nei
vangeli si fa riferimento all’assenza del corpo e alla sua
presenza altrove,
all’incontro e alla manifestazione di Gesù risorto con i
suoi discepoli e le
sue discepole. Ma il come rimane un enigma: mistero di Dio che sfugge
alla
storia!!
Ma
esistono fuori dai testi del Nuovo Testamento ricostruzioni immaginarie
e
fantasiose del come, ad esempio il vangelo di Pietro, un testo apocrifo
del 2°
secolo.
In
questo vangelo apocrifo la resurrezione diventa uno spettacolo per
tutti, l’enigma sembra risolto:
tutti hanno la
possibilità di vedere la resurrezione! Ma invece secondo gli
evangelisti
canonici
Maria
solo dopo aver dato le spalle al passato, ha potuto vedere il Signore
risorto,
non ha creduto vedendo il sepolcro vuoto, ma incontrando il vivente!
Ci
piacerebbe poter dimostrare
Come
a Maria Maddalena e agli altri discepoli, anche a noi è dato con
gli occhi
della nostra fede di incontrare Gesù vivente nella nostra vita.
Anche noi siamo
davanti al sepolcro e siamo chiamati a dare le spalle al passato e
guardare
alla possibilità del futuro che
Amen
Predicazione tenuta da Fabio Traversari, Comunità Valdese di Firenze, presso la Chiesa della Trinità
Domenica 23 aprile 2006